Benvenuti nel cuore dei seminari “Allenarsi all’Incertezza” che si terranno al Tempio OraZen di Padova. Siamo entusiasti di invitarvi a unirvi a noi in questo viaggio di scoperta e crescita in cinque incontri, pensati per aiutarci a navigare le complessità del nostro tempo con saggezza e serenità.
Entrata libera fino a esaurimento posti.
È gradita una donazione per sostenere il Tempio.
Scopri i Seminari
“Allenarsi all’Incertezza” non è soltanto una serie di incontri, ma un’opportunità di trasformazione. Attraverso la guida di esperti internazionali, esploreremo come l’incertezza possa diventare una fonte di forza e ispirazione. Ogni seminario offre un’occasione di riflessione e strumenti pratici per rafforzare la nostra resilienza collettiva e personale.
Cosa Vivrai
- Visioni Diverse e Orizzonti Ampi: Lasciati ispirare da relatori esperti nei campi della comunicazione, psicologia e leadership, che condivideranno strategie preziose per affrontare le sfide con fiducia.
- Esperienze Coinvolgenti: Immergiti in sessioni interattive, con meditazioni guidate e tecniche di consapevolezza progettate per accrescere la tua capacità di affrontare il cambiamento.
- Connessioni e Crescita: Entra a far parte di una comunità di partecipanti motivati, instaurando relazioni significative e durature.
Temi Fondamentali
- Creatività come risorsa in tempi incerti
- Leadership e adattabilità nei cambiamenti
- Consapevolezza come chiave della resilienza
Comincia ad allenarti all’incertezza: Ingresso gratuito, donazione facoltativa, posti limitati.
Cinque seminari per Allenarsi all’incertezza
Nel contesto mutevole e incerto del nostro tempo, questi seminari offrono un prezioso spazio di riflessione e apprendimento. Ogni incontro è pensato per esplorare l’incertezza da prospettive diverse, grazie alla guida di esperti che portano esperienza e ispirazione. Dall’arte alla leadership, dal teatro alla mindfulness, i relatori condivideranno strategie e idee per affrontare le sfide con creatività e resilienza.
Allenarsi all’incertezza:
L’arte oltre l’apparenza
9 novembre 2024
Cadiamo spesso nel tranello di cercare una spiegazione a tutto e l’arte contemporanea soffre un pregiudizio: “non si capisce”. E se non ci fosse niente da capire? Se navigare nell’incertezza fosse il vero valore dell’arte di oggi? Sì perché l’arte contemporanea ha il compito di scippare alla banalità della comunicazione di massa il monopolio del racconto del mondo, ma anziché dare risposte, deve porre domande. Questo non significa che non serva un contesto… Ah! mes amis, quel jour de fête! canta Tonio in La Fille du régiment di Gaetano Donizzetti. Più che un’aria per i tenori è un incubo, perché infila uno dopo l’altro ben 9 DO di petto, la nota più difficile ed emozionante. Proviamo però a fare un piccolo esercizio: immaginiamo di estrapolare una piccola frazione di secondo da quella nota. Di sentirla all’improvviso, fortissima, senza averla attesa: sembrerà un urlo quasi disumano o nella migliore delle ipotesi un rumore fastidioso e inspiegabile. Se invece la inseriamo in un contesto, capiamo che fa parte di qualcosa di più grande o addirittura proviamo a costruire, noi stessi, un racconto di musica e parole intorno a quell’istante, ne usciremo arricchiti. L’arte contemporanea va vissuta proprio con questo approccio curioso e indagatore, non ci si deve fermare alle apparenze perché queste, molto spesso, da sole non bastano. In un mondo in cui tutto dura 15 secondi non è male che una cosa vada approfondita, ma non cerchiamo certezze nell’ottica della comprensione, perché ogni interpretazione sarà corretta.
Nicolas Ballario
Classe 1984, si occupa di arte contemporanea applicata ai media. Dopo aver terminato gli studi all’accademia di fotografia entra nella factory di Oliviero Toscani ‘La Sterpaia’, della quale diventerà poi responsabile culturale. Ha collaborato con le più importanti istituzioni artistiche e con numerose testate e nel 2016 è stato il più giovane di sempre a vincere il Premio Bassani, uno dei più prestigiosi riconoscimenti per giornalisti che si sono distinti in ambito culturale e ambientale. Attualmente è autore e conduttore dei programmi di arte contemporanea di Radio Uno Rai e collabora con L’Espresso (dove tiene una rubrica fissa settimanale), Living del Corriere della Sera, il Post e Il Giornale dell’Arte. Nel 2019 conduce il format sulla fotografia “Camera Oscura”, su LA7, mentre dal 2020 è alla conduzione su Sky Arte delle trasmissioni “Io ti vedo, tu mi senti?”, “Italia Contemporanea” e “The Square”. Dirige la neonata azienda di produzione di mostre “Piuma” ed è fondatore e presidente di Cucù, studio di comunicazione dedicato alla cultura.
Allenarsi all’incertezza:
Il teatro è presente
30 novembre 2024
La pratica teatrale è fondata sull’incertezza. Lontano dalle possibilità tecnologiche del cinema e della fiction, il teatro non può permettersi una fase di montaggio per selezionare le migliori scene ed eliminare gli errori. L’attore teatrale, dal momento in cui entra in scena fino alla fine dell’esibizione, è in perenne balia dell’imprevisto, del vuoto mnemonico, dello sbaglio tecnico. Come un moderno funambolo, si appresta ad attraversare il vuoto scenico senza rete di protezione.
Sotto questo punto di vista, il potere metaforico del teatro rappresenta il dubbio che permea i fatti di vita con estrema esattezza.
Gianmarco Busetto con il supporto di Elena Camporeale in questo intervento proporranno riflessioni, racconti personali, pratiche di allenamento attoriale, frammenti di monologhi e letture. E sveleranno come la preparazione dell’attore, tesa a vivere la coscienza di un eterno presente, possa fungere da antidoto all’incertezza. Qualche volta nel teatro, spesso altrove.
Gianmarco Busetto
Gianmarco è stato il fondatore della compagnia teatrale “Farmacia Zooé”, dove ha creato opere che sfidano e ispirano. Come docente di Teatro e Scrittura Creativa, condivide la sua passione per l’arte come mezzo di espressione e cambiamento. Unisciti a lui per esplorare come, anche in mezzo all’incertezza, possiamo trovare la forza per innovare e crescere.
Allenarsi all’incertezza:
Alternative, come affrontare un mondo incerto
14 dicembre 2024
In un mondo che cambia continuamente in modi imprevedibili, il passato non è più una guida affidabile. Abbracciare la saggezza di prevedere i cambiamenti, immaginare diversi percorsi e creare alternative diventa una parte essenziale del nostro cammino. La preveggenza e la lungimiranza ci aprono le porte a opportunità e alla necessità di elaborare piani alternativi, strategie di riserva e scelte più ampie. Non conta ciò che ti accade, ma quanto sei preparato e come rispondi agli eventi. Il consiglio è: “Siate saggiamente paranoici, non date nulla per scontato, preparatevi al peggio sorridendo al futuro. I tetti delle case si riparano quando c’è il sole. Le alternative si preparano in anticipo.”
Sebastiano Zanolli
Manager ed esperto in sviluppo personale, autore di libri motivazionali e formatore aziendale con un focus su leadership e miglioramento personale. Ci suggerirà come guidare se stessi e i propri team attraverso periodi di incertezza. Quindi il pubblico avrà la possibilità di scoprire altre modalità per rispondere proattivamente all’incertezza sul lavoro. E non solo.
Allenarsi all’incertezza:
Probabilità e imprevisti
25 gennaio 2025
Accogliere i’incertezza comporta l’abilità di non peggiorare le conseguenze degli imprevisti che si frappongono tra noi e i nostri obbiettivi.
La nostra evoluzione è stata da sempre condizionata dalla necessità di sopravvivere. Siamo pertanto programmati per superare l’incertezza affidandoci a credenze, schemi cognitivi e piloti automatici. Se da un lato questo ci rassicura dall’altro non ci mette al riparo dal naturale corso degli eventi.
E soprattutto rischia di diventare un ostacolo alla nostra felicità.
Filippo Scianna
Formatore aziendale e Presidente dell’Unione Buddhista Italiana ha approfondito negli anni i temi della mindfulness e dell’intelligenza emotiva. Con il suo talk ci aiuterà a mettere in pratica una flessibilità cognitiva che permetta di stabilire rapporti costruttivi, entrando in empatia con le persone e facendo cogliere, in ogni situazione, uno spunto di crescita.
Allenarsi all’incertezza:
Superare la paura del cambiamento
15 febbraio 2025
Il seminario del Maestro Tetsugen Serra, basato sul suo libro “L’incertezza è Zen”, esplorerà come l’incertezza possa diventare una fonte di crescita personale attraverso gli insegnamenti Zen. L’incertezza è come un sentiero di montagna. Se non l’abbiamo percorso prima, non sapremo come sarà: sappiamo come inizia però non come proseguirà. Il Maestro guiderà i partecipanti a comprendere l’importanza di affrontare l’impermanenza, la precarietà e l’incertezza che oggi avvolge sempre più la nostra vita privata e sociale. Il seminario offrirà strumenti per sviluppare una mente aperta e resiliente, capace di affrontare le sfide con serenità e compassione. I partecipanti impareranno a vedere l’incertezza non come un ostacolo, ma come un’opportunità per scoprire nuove possibilità e coltivare una profonda connessione con sé stessi e gli altri. Per “Scoprire che l’incertezza può diventare la nostra migliore amica”.
Maestro Tetsugen Serra
Formatore e guida spirituale, il Maestro Tetsugen è noto per la sua capacità di connettere gli antichi insegnamenti Zen con la realtà contemporanea, rendendoli pertinenti e accessibili a tutti. Attraverso il suo talk, ci inviterà a esplorare come l’incertezza possa diventare una potente fonte di crescita personale. Se affrontata con consapevolezza, compassione e rispetto.
Accesso libero, offerta gradita, fino al raggiungimento del numero massimo di partecipanti.
Perché Partecipare?
“Allenarsi all’Incertezza” non è soltanto una serie di incontri, ma un’opportunità di trasformazione. Attraverso la guida di esperti internazionali, esploreremo come l’incertezza possa diventare una fonte di forza e ispirazione. Ogni seminario offre un’occasione di riflessione e strumenti pratici per rafforzare la nostra resilienza collettiva e personale.
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Non vediamo l’ora di darti il benvenuto al Tempio OraZen, per un’esperienza che promette di essere trasformativa.