Il Buddhismo in Giappone e lo sviluppo delle scuole Zen

 

La cronologia ufficiale, riportata nel Nihon shoki (Cronache del Giappone, 720 d.C.), pone l’entrata formale del Buddhismo in Giappone nell’anno 538 (o 552) nell’occasione in cui un re coreano dello stato di Paekche inviò una missione ufficiale all’imperatore Kinmei (539-571) del Giappone, accompagnata da regali di immagini e testi buddhisti.
Quando l’imperatore Yōmei (585-587), pochi anni più tardi, decise di abbracciare la nuova religione, vi fu un sollevamento di protesta da alcune parti che portò a un sanguinoso conflitto tra due clan rivali.
Iniziò così un sanguinoso conflitto che dopo alterne vicende, vide i Soga vittoriosi.
Di conseguenza, il Buddhismo fu accolto definitivamente in terra giapponese.